Del primo confinamento ricordiamo la passeggiata quotidiana, vicino a casa, comunque immersa nella natura, breve ma piena di voglia di rubare aria, spazi liberi, cielo, terra, colori. Ricordiamo i dettagli. Ricordiamo lo stupore dei piccoli cambiamenti del giorno dopo giorno fino ad arrivare all’esplodere veloce e quasi inaspettato della primavera. Erano anche i giorni in cui il progetto comunitario “Il panno bianco” ci ha tenuto impegnati giorno e notte, anche lì con l’esplodere della partecipazione.

Quest’anno abbiamo chiesto a bambine, bambini e ad altre persone capaci di un segno libero e spontaneo di donarci un albero spoglio. Insieme danno vita al bosco rappresentato qui sopra, pronto ad accogliere le foglie che nasceranno grazie ai partecipanti.

Ogni giorno potrai passeggiare in questo bosco facendo scorrere i cinquanta alberi. Ogni volta che un partecipante, dopo aver rappresentato la sua foglia, compilerà il form della pagina di consegna donandoci un proprio pensiero, in questo bosco nascerà una foglia. Passeggiando nel bosco, potrai cliccare su ogni foglia sbocciata per leggere il pensiero a essa affidato.

La partecipazione è una primavera. Libertà è partecipazione. Partecipazione è speranza. E tutto questo raccolto è frutto (anche) della Resistenza.